Dal 1917 al 2017; da Melvin Jones ad oggi.
L’Associazione Internazionale dei Lions Clubs riunisce oggi circa 1.500.000 soci che fanno capo a circa 40.000 Clubs distribuiti in 210 Paesi: questo complesso costituisce la più grande associazione volontaria di servizio esistente nel mondo intero.
Il sorgere dell’Associazione è dovuto all’idea e alla genialità di un assicuratore americano, Melvin Jones, che faceva parte di un Club di affari denominato Lion.
Egli, convinto che “non si può arrivare molto lontano se non si comincia a fare qualcosa per gli altri”, nel corso dell’anno1917, modificandone completamente le finalità, riuscì a trasformare il suo Club conservandone, però, quasi integro il nome “LIONS” ricavato dalle iniziali delle parole “Liberty, Intelligence, Our Nation Safety”.
La diffusione dell’Associazione fu molto rapida negli Stati Uniti e, successivamente, varcate le frontiere, si estese in Canada (1920), a Cuba e nel Messico (1927), a Panama (1935) e in Columbia (1936).
In Europa giunge soltanto dopo la seconda guerra mondiale, ma, anche qui, lo sviluppo è veloce, quasi vertiginoso: in Svezia prima che altrove (1948) e, nello stesso anno, in Svizzera ed in Francia; successivamente in Norvegia e in Gran Bretagna (1949), in Danimarca ed in Finlandia (1950), in Olanda e nella Germania Occidentale (1951).
Il 1951 à anche l’anno dell’Italia ed infatti, sponsorizzato dal Lions Club di Lugano, il 28 marzo 1951 viene omologato il Lions Club di Milano Host, il primo in Italia.
Nel settembre del 1953 venne costituito il Distretto 108 Italia che riuniva i sei Lions Clubs già esistenti in Italia e cioè i Clubs di Milano, Napoli, Torino, Firenze, Bergamo e Pescara. Nel 1957 i Clubs in Italia sono già 102 e nel 1962 salgono a 200; tra questi
il n° 177in Italia e 17° in Toscana è il nostro: il Lions Club Pontremoli-Lunigiana.
Nel frattempo, e precisamente nel 1959, dalla suddivisione del Distretto 108 Italia, era sorto il Multidistretto 108 ITALY formato da 5 Distretti identificati, ciascuno, oltre che dal numero 108, da una lettera del Multidistretto (108-I, 108-T, 108-A, 108-L e 108-Y).
Il nostro Distretto, che dopo essere stato per molti anni conglobato nel Distretto 108L , con Lazio,Sardegna e Umbria, dall’annata lionistica 1992/1993 con il Congresso di Punta Ala si è reso autonomo ed è diventato il Distretto 108 La che ad oggi è formato da 93 Clubs con circa 3.200 soci e 19 Leo Club. In conseguenza dell’elevato aumento del numero dei Clubs, oggi i Distretti sono 17 con 1317 Clubs e 40.790 soci
Dall’epoca di Melvin Jones sono ormai trascorsi molti anni ed è, quindi, ben comprensibile come gli scopi e gli obiettivi del lionismo, originariamente improntati ad una logica di assistenza, siano andati via via modificandosi sia in relazione all’evolversi delle necessità sociali, sia per l’affinamento delle tecniche operative e per la maggior esperienza acquisita dall’organizzazione stessa.
In buona sostanza i Lions, oggi, pur senza trascurarla, non si accontentano più della sola beneficenza assistenzialistica a sostegno e, talvolta, in luogodel potere pubblico, ovunque, e non soltanto in Italia, cronicamente carente. Si propongono, infatti, anche di affermare e sostenere valori ideali tesi allo sviluppo e al rafforzamento della personalità umana, alla crescita della vera democrazia e della solidarietà sociale con lo scopo primario di arricchire le comunità in cui vivono con servizi, scelte e proposte fatte, al di fuori di ogni logica di partito, nell’interesse della collettività.
La natura internazionale dell’Associazione è riconfermata da un altro importante scopo del lionismo, quello di “creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo” per il raggiungimento di scopi di solidarietà, di comprensione e di tolleranza fra tutti gli uomini. Questo obiettivo è stato ricercato con tanta costanza dal Lions International da farci riconoscere la partecipazione alle principali istituzioni internazionali, quali l’Organizzazione delle Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa di Strasburgo, la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Inoltre l’O.N.U., che ogni anno dedica una giornata alla presenza della nostra Associazione, ha voluto esprimere l’alto apprezzamento per quest’azione svolta a favore della pace nel mondo conferendo al Lions Clubs International la qualifica di “Messaggero di Pace”, un titolo di cui possiamo essere più che fieri.
Sempre a livello internazionale, inoltre, vengono attuati concreti interventi diretti in quei Paesi ove si verifichino grandi calamità naturali. Questi interventi materiali, di estrema concreta praticità, sono realizzati attraverso la L.C.I.F.(Lions Clubs International Foundation). Questa Fondazione, che merita un cenno particolare, venne istituita oltre 40 anni fa presso la nostra Sede Centrale ad Oak Brook (Chicago) e viene alimentata, oltre che dai contributi volontari dei Soci, anche da donazioni finalizzate al riconoscimento di “Amici di Melvin Jones”, la più alta onorificenza lionistica, che può essere conferita a chiunque, anche a persone non Lions.
Gli interventi della Fondazione non si limitano però ai casi di calamità naturali, ma si esplicano anche attraverso una serie di interventi umanitari di rilevante importanza e con programmi a lungo termine per la lotta a specifiche malattie, quali il diabete e la cecità ed il morbillo.
Dopo questa veloce, e pertanto incompleta, carrellata, ci sembra di poter concludere che, effettivamente, le molteplici attività ed iniziative messe in atto a favore della collettività, confermano pienamente il motto “We serve” (Noi serviamo) che qualifica l’agire del lionismo internazionale e che quest’anno celebrera’ a Chicago i suoi cento anni di vita, con quattro temi fondamentali per il Centenario: la vista, i giovani, l’ambiente e la fame, a testimonianza di quanto i Lions siano pronti ad affrontare le criticita’ che la societa’ in cui viviamo, oggi ci presenta.
***NELLA FOTO IL FONDATORE DEL LIONS CLUB – MELVIN JONES***